2 Novembre
“In questo progetto fotografico, ho scelto di visitare un cimitero 10 giorni prima della ricorrenza dei morti, un momento di riflessione e memoria che precede la consueta messa in ordine, le pulizie e il rinnovo delle piante e dei fiori. Il mio obiettivo è di documentare il cimitero in una luce diversa, lontano dall’abituale scenario ordinato e addobbato che caratterizza questi luoghi nelle ricorrenze.
Attraverso le mie immagini, desidero raccontare una storia più autentica e meno convenzionale, catturando la verità nascosta dietro le lapidi ancora prive dei loro ornamenti floreali, in una fase di apparente trascuratezza che precede i rituali di bellezza. Questa scelta vuole esplorare il contrasto tra l’abbandono temporaneo e la cura che seguirà, offrendo una riflessione sulla memoria e sul significato del ricordo, in un contesto meno ipocrita e più genuino.
Le fotografie mirano a catturare l’essenza del cimitero come luogo di memoria e riflessione, prima che l’intervento umano ne alteri l’aspetto in vista della commemorazione. Questo progetto è un invito a considerare la bellezza nella decadenza e il valore del ricordo anche al di fuori dei convenzionalismi” suggerisce un’intenzione di esplorare temi profondi come la memoria, il ricordo e la transitorietà, offrendo una prospettiva unica su come la società si rapporta alla morte e al ricordo dei propri cari.